CALOGERO GAMBINO
  Lillo GAMBINO  
         
    Lillo (Calogero, all'anagrafe) Gambino, nato a Torretta (PA) il 23 marzo 1940, nell'anno 1956 si era già diplomato presso l’Istituto d’Arte di Palermo, ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Palermo ed era titolare di discipline pittoriche presso l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico di Monreale. Artista versatile e fecondo, intorno agli anni ’50, ha frequentato la Scuola di Ceramica di Santo Stefano di Camastra.
Tra gli anni ’60 e ’70 conosce il Professore Benedetto Messina (il patriarca dell’arte monrealese) che lo accosta alle varie dimensioni creative della pittura, della scultura, della decorazione ad affresco, della ceramica e del mosaico, e del quale diventa allievo e collaboratore. Sceglie di vivere a Monreale.
Intanto, a Monreale nel 1962, nasceva la Sezione staccata dell’Istituto Statale d’Arte di Palermo, nella quale a Lillo Gambino vennero affidati alcuni incarichi di insegnamento.
Nel 1968, presso il suo laboratorio di ceramiche, al n.12 di Via Termini, il Maestro Gambino, insieme all’amico e collega Sebastiano Guercio, riuscirono a produrre anche piatti in argilla di eccellente manifattura.
Mentre negli anni ’70, all’impianto dell’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico, si sono aggiunti i corsi per la ceramica. E il Prof. Gambino diviene il primo docente di ceramica insieme ai colleghi ed artisti come Giovanni Leto, Antonino Pedone, Sergio Mammina, Giovanni Randazzo, Franco Nocera, Sebastiano Guercio ed altri.
Sono di quegli anni pure le sculture sferiche, con uno studio della dimensione quasi spaziale della materia prima.
Del 1988 sono anche alcune sculture di tipo moderno con una ricerca cubica della materia con spigolature mai smussate, e con una formazione quasi ad incastro dell’opera.
Gli anni ’90 sono stati proprio gli anni della sperimentazione, in cui cominciava ad emergere l’opera dell’Artista-innovatore, sempre più delibeatasi negli anni successivi.
Poi la perdita prematura (26 ottobre 2008) di un Artista versatile e fecondo, dal segno esclusivo e dalla spiccata personalità creativa, come Lillo Gambino, lasciando un vuoto nel mondo dell’arte.